Oggi parliamo di un argomento poco piacevole, ovvero quello che accadrà dal primo luglio con l’aumento degli abbonamenti Telepass a partire dal 1° luglio 2024.
Infatti, l’abbonamento passerà da 1,83€ al mese a 39€. Sappiamo tutti quanto sia utile avere un Telepass associato alla targa della moto perché ci permette di risparmiare il 30% sui pedaggi. Si tratta di un vantaggio che è disponibile per tutti gli abbonati al Telepass già da qualche anno.
Diciamo quindi che gli abbonati hanno la possibilità di disdire gratuitamente l’abbonamento a causa dell’aumento del canone.
Tuttavia, chi decide di rimanere abbonato a Telepass deve sapere che ci sono molti altri vantaggi, non solo il pagamento dell’autostrada. Ad esempio, possono pagare il parcheggio nelle zone blu in base al tempo effettivo di permanenza, pagare le tasse automobilistiche, pagare i trasporti pubblici come autobus, treni, taxi, traghetti e persino gli skipass.
Potranno inoltre pagare il bike sharing, lo scooter sharing, l’autolavaggio, Pagopa e, ultimo ma non meno importante, il Venice pass, che sarà introdotto in alcuni weekend a Venezia a causa dell’elevato numero di visitatori. Inoltre, ci saranno anche offerte a pagamento, al costo di 1€ al giorno. Tuttavia, per i giorni effettivi di utilizzo, questo comporta un costo di 10€ per l’attivazione del servizio.
Ma qual è il motivo di questi aumenti? Insomma, il Telepass è un’altra cosa aggiuntiva che non sempre si usa. Insomma, è un po’ fastidioso, ma dobbiamo renderci conto che hanno aumentato con molti altri servizi per chi vive in città come me a Milano, come le strisce blu. L’accesso all’area C è sicuramente un servizio interessante perché utile. Se hai la tua auto registrata su Telepass, automaticamente quando entri nell’area C ti vengono addebitati 5€ per l’accesso giornaliero invece di ricevere una multa a casa che devi comunque pagare.
L’offerta Plus consente di accedere a 25 servizi allo stesso prezzo, con validità fino a dicembre 2025. A completare il pacchetto c’è l’offerta Pay per Use, in cui gli utenti possono pagare un euro al giorno per i giorni effettivi di utilizzo del Telepass. Tuttavia, per usufruire dell’offerta Pay per Use è necessario un costo di attivazione di 10 euro, già incluso nelle altre due opzioni di abbonamento.
Poiché Telepass ha deciso unilateralmente di aumentare le tariffe, i clienti esistenti hanno il diritto di annullare gratuitamente il proprio abbonamento. Telepass non è più associato ad Autostrade per l’Italia, in quanto quest’ultima è stata venduta da Mundys (ex Atlantia), e quindi Telepass non può più beneficiare dei risparmi derivanti dalla riduzione dei costi di gestione dei pedaggi.
Questo si traduce in un aumento dei costi per l’azienda. Inoltre, il mercato è diventato più competitivo con l’emergere di rivali come Unipolmove e Mooney, spingendo Telepass a rivedere le proprie strategie.
L’OBIETTIVO È CRESCERE NEI CONTESTI URBANI – La strategia del gruppo, presentata dall’amministratore delegato Luca Laciani, prevede un investimento di 500 milioni di euro in 5 anni per espandere la presenza dei servizi Telepass in 50 città italiane. Telepass punta ad aumentare la sua base di clienti da 7 a 10 milioni e ad avvicinarsi a un miliardo di euro di ricavi (380 milioni nel 2023, con un aumento del 20% rispetto al 2022).
Per raggiungere questi obiettivi, il gruppo si concentra sull’espansione e sul potenziamento dei suoi servizi di mobilità urbana, che sono già disponibili in diverse città italiane. Ad esempio, a Milano, Telepass può essere utilizzato per pagare automaticamente l’accesso all’Area C della ZTL.
Rivolto ai clienti più giovani e ai turisti, il servizio Young può essere attivato utilizzando una carta di credito o di debito. Fornirà l’accesso ai principali servizi di mobilità offerti dalla piattaforma Telepass, ad esclusione del pagamento dei pedaggi e del dispositivo di bordo associato. Non sono previsti abbonamenti o costi giornalieri.
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